Il tiralatte è un dispositivo grazie al quale tirare latte e permettere al bambino di essere nutrito anche quando la madre è assente.
Non sempre l’allattamento è un’esperienza piacevole e molto spesso la madre, a causa di situazioni di forza maggiore, non ha molto tempo a disposizione da dedicare ad esso.
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Molto spesso può capitare di non essere in grado di allattare, che il timore di sbagliare renda angosciante questo compito così delicato ed importante, che la posizione scomoda che fate assumere a vostro figlio durante l’allattamento gli rendano difficile la suzione e per voi doloroso l’allattamento. Altre volte, la madre ha poco tempo da dedicare all’allattamento perché è costretta a tornare al lavoro dopo il parto, o un imprevisto la costringe ad allontanarsi da casa all’improvviso. A volte, più semplicemente, vostro figlio è pigro o sotto peso ed ha bisogno di essere stimolato.
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In tutti i casi sopra elencati la soluzione migliore è il tiralatte, uno strumento che serve ad estrarre il latte dal seno.
Il funzionamento di questo strumento è davvero molto semplice. Il tiralatte viene attaccato al capezzolo attraverso una coppa, tirando fino a 100cl di latte in pochissimi minuti. Se vi sentite impacciate o avete delle difficoltà, chiedete a qualcuno più esperto di voi un consiglio ed un aiuto.
In commercio esistono due tipologie di tiralatte: il tiralatte elettrico ed il tiralatte manuale.
Come funziona il tiralatte manuale?
Per l’utilizzo del tiralatte manuale, una campanula verrà appoggiata al seno e, con una lieve pressione della mano, il latte verrà risucchiato via.
Questo dispositivo è più economico del tiralatte elettrico, ma anche molto meno pratico.
La quantità di latte estratto non dipende dal tipo di dispositivo utilizzato, ma da altri fattori. L’ideale è estrarre il latte al primo mattino, subito dopo la prima poppata, poiché è più probabile estrarre una quantità di latte superiore rispetto a quella che si potrebbe estrarre nel corso della giornata.
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Il latte estratto va conservato, a temperatura ambiente o in frigo, in vasetti sterilizzati, anche per 24 ore.