Significato Perdite Bianche in Gravidanza

perdite bianche in gravidanza

Le perdite bianche in gravidanza sono molto frequenti e comuni nelle donne in attesa. Nell’ultimo trimestre possono indicare un problema, ma non sempre.

Le perdite bianche in gravidanza, conseguenza della metamorfosi che l’organismo di una donna attraversa per adattarsi alla nuova situazione, sono del tutto normali. In genere compaiono nel primo trimestre di gestazione, ma non è insolito che appaiano anche nell’ultimo e o che persistano anche nelle gravidanze successive.

Le perdite bianche in gravidanza vengono dette “leucorrea gravidica” e sebbene non è mai il caso di allarmarsi, poiché è un fenomeno frequente e comune in tutte le donne incinta, un consulto con il proprio ginecologo sarà utile per mantenere la calma.

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Le perdite bianche in gravidanza sono la conseguenza di diversi fattori. Prima di tutto, una maggiore stimolazione da parte degli estrogeni sulle ghiandole del collo dell’utero, un aumento di mucosa vaginale, un maggiore apporto di flusso sanguigno alla vagina.

Poiché la gravidanza è un periodo che bisogna vivere in tranquillità, il nostro consiglio è sempre lo stesso. Non è mai il caso di allarmarsi eccessivamente e, soprattutto, prima del tempo, poiché come si asseriva nei paragrafi precedenti, questo fenomeno è frequente in quasi tutte le donne in dolce attesa, inizia a manifestarsi durante il primo trimestre, è indolore e non è raro che persista anche nell’ultimo trimestre della gestazione.

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Nel caso vi trovaste verso la fine della gestazione, tuttavia, e doveste notare la presenza di perdite bianche, soprattutto se copiose e liquide, potrebbe trattarsi di liquido amniotico fuoriuscito per una prematura rottura del sacco amniotico. In questo caso, contattate subito il vostro ginecologo.

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Se le perdite bianche, qualunque sia il trimestre in cui vi trovate, sono copiose e procurano fastidio, come bruciore, prurito, arrossamento o cattivo odore, potrebbe essere in corso una vaginite, conseguenza di funghi o batteri che hanno infettato la zona interessata. Anche in questo caso, contattate il vostro medico per un intervento terapeutico tempestivo.

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