Neonati Prematuri: Cosa Sapere

allattamento neonati prematuri

Il personale medico saprà come aiutarvi, ma per affrontare la nuova situazione ecco cosa vi serve sapere sui neonati prematuri.

Negli ultimi anni, in Italia sono aumentate le nascite premature. Un bimbo nato prima del tempo previsto può spaventare i genitori, ma per fortuna il progresso scientifico e tecnologico aiuta questi cuccioli, che saranno in grado di vivere una vita normale a tutti gli effetti. Ciò nonostante, un neonato prematuro può andare incontro a rischi e complicazioni non indifferenti, soprattutto se è nato molto prima del previsto.

Leggi anche Travaglio prematuro: cosa fare?

In genere, si parla di neonato prematuro se questi è nato a 37 settimane, ma nel corso del tempo si è arrivati a distinguere diverse tipologie di neonato prematuro:

  • I neonati nati tra le 37 e 39 settimane non sono dei veri e propri prematuri, ma sono comunque nati prima del termine. Le loro difficoltà, sebbene importanti, sono lievi;
  • I neonati che nascono tra le 35 e 36 settimane sono detti prematuri tardivi;
  • I neonati che nascono tra le 28 e 30 settimane sono invece i prematuri gravi e per loro i rischi sono maggiori.

A seconda della categoria di prematurità a cui si appartiene, i rischi possono essere lievi o più elevati. In generale, i prematuri possono avere problemi all’apparato respiratorio, un sistema immunitario più debole, pressione bassa, problemi cardiocircolatori e neurologici.

Leggi anche Cosa sapere se hai un bimbo prematuro

Come mai i parti prematuri?

In primis, l’età avanzata delle madri, una situazione che va per la maggiore, soprattutto da un po’ di anni a questa parte, e poi anche per le patologie della gravidanza, come il diabete o le infezioni vaginali. Infine, anche una gravidanza a rischio può favorire un parto prematuro. Tra le altre cause: anomalie dell’utero, gravidanza gemellare e fecondazione assistita.

Leggi anche Perdita tappo mucoso, sintomi parto prematuro

In genere, in base al grado di prematurità ed al peso, il tempo di permanenza del neonato prematuro nell’incubatrice varia. L’incubatrice serve a garantire al piccolo l’ambiente termico ideale, la temperatura ed il tasso di umidità correlati all’età gestazionale, così da garantirgli una crescita per quanto possibile sana.

Condividi