Esame Beta HCG: quando farlo
Beta hcg: come interpretare il test di gravidanza
Tutti i test di gravidanza, che possono essere acquistati o in farmacia o nei supermercati ad un costo abbordabile, hanno lo scopo di individuare, nelle urine o il sangue, la presenza di un particolare ormone, il cosiddetto “ormone della gravidanza”, scientificamente detto “gonadotropina corionica umana” o “beta hCG”. Da un po’ di anni a questa parte, sono nati dei Test di Gravidanza all’avanguardia, che verificando la presenza di altri tipi di ormoni, sono in grado di dare un risultato attendibile già 48 ore dopo l’avvenuta fecondazione. Tuttavia, questi test sono abbastanza costosi e ad essi si continuano a preferire i comuni Test di Gravidanza, in grado di individuare l’ormone beta hCG.
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I comuni Test di Gravidanza garantiscono risultati attendibili, a patto che ci si sottoponga ad essi almeno due settimane dopo il presunto avvenuto concepimento. In parole povere, se si sospetta di essere incinta, se si è alla ricerca di una gravidanza, se si teme di essere incinta, ci si può sottoporre al test già al primo giorno di ritardo del ciclo.
Altri test possono addirittura garantire un risultato quattro giorni prima dal presunto arrivo del ciclo, ma è bene precisare che questi risultati sono anche poco attendibili, per cui i suddetti test poco conosciuti e/o utilizzati.
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Una volta che il test di gravidanza avrà dato un risultato positivo, sarà necessario effettuare un prelievo del sangue che darà la conferma definitiva. A partire da questo momento, la gestante dovrà sottoporsi ad una serie di test, obbligatori e facoltativi, per tenere sotto controllo la sua salute e quella del feto. L’esame Beta Hcg, che è un esame a cui bisogna sottoporsi obbligatoriamente, va effettuato nel primo trimestre.
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